sabato 12 maggio 2012

Il Progetto Inizia... con un pò di aiuto!

Ben trovati a tutti.

Dopo poco più di un anno, torno a scrivere in questo blog.

Come mai così tanto tempo?
Cosa è successo nel frattempo?

Tante cose sono successe. Dopo l'ubriacatura del successo, sebbene molto limitato nella zona di Roma, del mio primo film, "Storie di Borgata", mi sono dovuto prendere un riposo forzato per via della schiena che ha faticato tantissimo durante la produzione del film.
Ma nonostante tutto, non so stare fermo e ho continuato alacremente a lavorare ai tanti progetti in cantiere. Fra i tanti, il Tolfa Short Film Festival, la prima edizione del Festival Internazionale per Cortometraggi e Documentari che si è svolto a Tolfa dal 3 al 6 Maggio 2012. Non vi dico la quantità di lavoro che c'è stato. Abbiamo iniziato praticamente a Gennaio con il bando ufficiale per l'edizione di Maggio. 4 mesi di fuoco!!!! Per la seconda edizione inizieremo tra meno di un mese per il prossimo anno. Garantito!!!!

Ma intanto, in questi mesi, cresceva la voglia di tradurre in immagini il poema di Dante. Ogni volta che ci ripenso, mi sparisce tutta la fatica e lo stress accumulato e vengo pervaso da una forza infinita. Non mi succede nemmeno per Caronte, a cui ci sto lavorando ormai da molti anni e che solo in questi mesi sta iniziando a prendere forma in modo concreto. Magari ve ne parlerò nella sede opportuna, ma non ora!

Il Festival mi ha portato tanti contatti, tra i quali, con un giro empirico, ad un sito interessante: CINEAMA.IT. E' un sito dove puoi pubblicizzare i tuoi progetti e le tue sceneggiature per trovare collaboratori, che sono inseriti in un database molto capiente. Ma la cosa migliore, è che questo sito è gemellato con un altro sito: PRODUZIONIDALBASSO.COM che ti da la possibilità anche di fissare un budget e di fissare una quota di partecipazione fra tutti gli iscritti e gli esterni, per finanziare il tuo progetto e realizzarlo.

Visto che questo progetto non ha alcun vincolo di sorta, cosa che invece ha Caronte, allora mi sono deciso di presentare il progetto in questi due siti e che Dio me la mandi buona.

Il progetto, lo ricordo, consiste nel realizzare tre cortometraggi (V Canto dell'Inferno, III del Purgatorio e XXIII del Paradiso) in modo che si possano presentare come "demo" per la realizzazione della trilogia cinematografica. In oltre, gireranno per molti festival con i quali siamo in contatto.

Se credete che il cinema italiano abbia la possibilità di emergere con produzioni di livello (i corti rispetteranno al 100% il testo originale, quindi preparatevi a tanti Effetti Speciali Visivi), andate in questi siti e finanziate il progetto. Visto il costo di produzione di ogni corto, ho iniziato solo con il primo e il minimo richiesto per partecipante è di 100€.

Spero che possiate partecipare in tanti.

Un abbraccio a tutti e...

LUNGA VITA E PROSPERITA'
AL CINEMA ITALIANO!


lunedì 18 aprile 2011

18.04.2011 - Il Progetto

Benvenuti a questo mio nuovo blog.

In questo periodo, dopo l'inaspettato successo avuto dalla proiezione del mio primo film "STORIE DI BORGATA" nella serata di presentazione e dopo tante persone che mi fermano per strada e mi scrivono e-mail, chiedendomi sia di cosa parla il mio prossimo film "CARONTE", che sapere cosa è questo progetto de "LA DIVINA COMMEDIA", mi sono reso conto che sta nascendo la curiosità intorno a questi ultimi due titoli.

Spendo due parole sul mio prossimo film "CARONTE":

Caronte è una storia fantastica, ambientata ai giorni nostri, dove 3 fratelli si trovano, a loro insaputa, in un mondo alternativo al nostro. Caronte è il nome di un traghetto! Non vi dico di più!

La Divina Commedia, invece, come dice il nome stesso, è un progetto che prende vita proprio dall'opera dantesca.

Cosa prevede il progetto.

Vista l'enorme complessità che si riscontra in Italia nell'acquisizione di fondi statali ed europei per la realizzazione di opere cinematografiche di altissimo livello (cosa che facilita il proliferare di film piccoli e poco interessanti, ma questo è un altro argomento che non toccherò in questa sede), in base alla mia esperienza, ho iniziato a valutare molte possibilità e strade per poter realizzare una trilogia così imponente e importante.

C'è da dire, che nel 2006, come racconto in un post nel blog di Caronte, finii in stato depressivo alla notizia che una casa di produzione americana avrebbe realizzato la trilogia per il grande schermo.
Io, piccolo come una formica, praticamente nessuno contro dei premi Oscar (infatti molta gente che lavora alla società americana, arriva dritta dritta dal set della trilogia de Il Signore degli Anelli). Come potevo minimamente pensare a realizzare un mega kolossal come questo? E chiusi così il progetto nel famoso cassetto, insieme a test preliminari di animazione in CG della bocca dell'Inferno, con i primi schizzi di idee per la Selva Oscura e altre idee e tutta la sceneggiatura della trilogia. In verità, avevo pronti solo i primi due film, il terzo è tutto tradotto e buttato giù in sceneggiatura, ma non revisionato.

Poi arrivò Amor, Ch'a Nullo Amato (AC'aNA), un film mai finito su una ragazza che incontra due amici e li frequenta alternandosi tra i due, poi lavoro, lavoro, lavoro, licenziamento per fallimento e poi Storie di Borgata.

In questi anni, mentre crescevo sia professionalmente che fisicamente, sono stato sempre affacciato alla finestra a monitorare gli sviluppi di questa trilogia. Dopotutto ero curioso di vederla; la paura mia più grande era ed è tutt'ora, di vedere un'opera come questa letteralmente STRAVOLTA. Magari rispetteranno la trama, cosa che hanno annunciato loro stessi, ma c'è il rischio di renderla troppo AMERICANA!!!
Perché Il Signore degli Anelli non è "americano"? Perché non è stato realizzato da loro, semplice. Un giorno un tizio e sua moglie si svegliano, fanno colazione e mentre mangiano, lui dice a lei che vuole fare un film fantastico, con elfi, gnomi, magni e orchi. Una cosa come Il Signore degli Anelli e la moglie, candidamente, gli chiede "Perché allora non proprio  Il Signore degli Anelli?". Apriti cielo! Da quel momento in poi iniziò l'avventura. E chi è il tizio? Logicamente Peter Jackson, che fino a quel momento aveva al suo attivo dei film quasi sconosciuti alla grande massa di pubblico. Unico film degno di nota, forse, poteva essere Sospesi nel tempo (The Frighteners), che non ho amato poi così tanto! Ma lui si è rimboccato le maniche e ha realizzato i tre film, fregandosene di tutto e di tutti, anche dello spettro di quel film animato del '78 che pesava molto negativamente sulla fama cinematografica dell'opera, accentato anche dal suo sequel-non sequel e prequel-non prequel. E cosa ha fatto? E' rimasto a casa sua, ha creato una società di VFX, la Weta, e con l'ausilio si società che doveva sperimentare nuovi macchinari per il cinema e il territorio, ha realizzato il capolavoro. E non era quasi nessuno! Ora provate ad avvicinarvi!

Intanto che aspetto, e che ancora non si hanno notizia certe sulla realizzazione (primo film previsto per il 12 Dicembre del 2008), mi viene in mente un'idea: E se iniziassi a pensare alla trilogia come a tre stagioni da tre episodi l'una? Ciò comporterebbe una riduzione e rielaborazione della sceneggiatura scritta per un possibile adattamento per la TV.
Mumble Mumble!
Mi faccio un ragionamento: in Italia si realizzano film mediocri. MA le serie tv, anche se palesemente ispirate, e a volte anche copiate, dalle serei tv americane, sono comunque molto superiori dei film e la cultura della serialità nel pubblico italiano è molto radicata. Ma ancora non è il tempo!

Poi escono serie tv sia inglesi che americane che hanno un budget molto elevato e che seminano il germe della cinematografia in TV. Parlo di serial come ROMA, TUDORS, BATTLESTAR GALACTICA e ultimo in ordine di tempo, I PILASTRI DELLA TERRA. sopratutto gli ultimi due, hanno aperto un portone, per quanto riguarda la realizzazione tecnica. Qui si parla di tanti, tantissimi soldi, ma veramente tanti per una serie TV. E allora? Cosa sta cambiando? Certamente va all'occhio che l'aumento della qualità visiva per queste serie è dettata dal sempre più crescente bisogno di vedere, dalla parte dello spettatore, un certo taglio di inquadrature, una certa fotografia che, fino a poco tempo fa, era solo prerogativa del film. In più mettiamoci anche che nelle case sono entrati i televisori in 16/9 e in 3D e mettiamoci anche che la macchina produttiva americana ultimamente punta di più sulle Serie, sia televisive che cinematografiche e la miscela è pronta.

Per Caronte, ho iniziato a prendere dei contatti molto importanti. Ho parlato con società di produzione, di distribuzione, di effetti speciali. Alcune persone mi hanno chiesto cosa ho intenzione di fare con il progetto e allora ecco il mio piano:

Consapevole che per ora non ho la possibilità materiale di poter realizzare una trilogia come questa, e impegnato tra montaggi e preparazione di Caronte, mi sono però ripromesso di realizzare tre demo: in pratica, dopo Caronte, inizierò la realizzazione di tre cortometraggi da 5 minuti ciascuno, su tre canti dell'opera dantesca, e già so anche quali realizzare: il V dell'Inferno, il III del Purgatorio e il XXIII del Paradiso.

Perché proprio questi? C'è un motivo! Per ora vi possono bastare questi capitoli.
Il motivo per cui li faccio? Mi sembra evidente...

Per ora vi abbraccio tutti e vi saluto con un passo del III dell'Iferno (di cui ne ho fatto la mia filosofia di vita):
"non ragioniam di lor, ma guarda e passa".

Alla Prossima!